Autore: Giugi

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Trasforma una cassetta della frutta in tavolino multifunzione

In questo tutorial ti voglio mostrare come in modo facile e creativo puoi creare un piccolo pezzo design per decorare la tua casa: trasforma una cassetta della frutta in tavolino multifunzione!

TEMPO: ♦♦♦◊◊
DIFFICOLTA’: ♦♦◊◊◊

Hai mai pensato “questo tavolino è così comodo che dovrebbe avere le ruote” o “vorrei che fosse del tal colore…” oppure “come mai nessuno ha ancora inventato un mobile che combini queste funzionalità” e magari hai creato una bacheca Pinterest apposta con tutti gli Hack Ikea che vorresti realizzare per casa tua (al link, il sito della community degli hacker dei mobili Ikea, chi compra e modifica e migliora i mobili più famosi del mondo!) ?

Da quando rinnoviamo casa, mi sono venuti in mente tantissimi progetti molto colorati e tengo una bacheca Pinterest dei miei sogni segreti e idee per tutte le case e tutte le tasche. Grazie all’ispirazione che mi danno questi pin in primavera ho creato una porta con la tecnica dell’home staging, ovvero rinnovare e cambiare con zero spesa, con quello che si ha in casa, tanta creatività e un pò di olio di gomito! Quest’estate è stato il turno di una cassetta della frutta che è diventata un tavolino design multifunzione!

Ecco come ho trasformato una cassetta della frutta in tavolino multifunzione

Se ti va di dare a un ambiente un tono unico e DIY e provare questo progetto, avrai bisogno per la base di questi materiali.

Per trasformare la cassetta

  • Una solida cassetta della frutta in legno, la dimensione e profondità possono variare a piacere (o a seconda di cosa riesci ad avere), l’importante è che non abbia chiodi sporgenti e sia in buono stato.
  • Quattro ruote e 16 bulloni (vite, dado e rondella)
  • Pittura! Ho usato due spray: Chalky look Copenhagen Blue e Vernice Satinata di Fleur Paint.
materiali per la cassetta mobile

Per creare il vassoio:

  • Un rettangolo di legno multistrato, la dimensione dipende dalla dimensione della cassetta. Per la mia cassetta ho preparato da un grande pannello un vassoio largo uguale e qualche cm più lungo dell’apertura della cassetta
  • Del tessuto (con ago e filo o una macchina da cucire)
  • Un vecchio cuscino per l’imbottitura
materiali per il vassoio imbottito

Per trasformare la cassetta della frutta in un tavolino multifunzione

Come prima cosa, è stato necessario levigare il legno da imperfezioni e schegge con della carta vetrata.

Ho protetto il prato con uno scatolone sia in terra che in proiezione su un lato e ho dato una prima mano di spray Chalky Look Copenhagen Blue di Fleur Paint che dopo neanche un paio d’ore era asciutta (operazione svolta a luglio in giardino, faceva davvero caldo!).

Sempre con lo stesso spray ho ritoccato i punti che ne avevano bisogno e ho lasciato tutta la notte ad asciugare.

L’indomani ho applicato la vernice satinata spray di Fleur Paint e, una volta asciutta, ho misurato e fatto i fori per mettere le 4 ruote. Si tratta di piccole ruote di recupero, mi sarebbe piaciuto mettere delle ruote più alte, ma sarebbero risultate completamente sproporzionate all’oggetto una volta finito. Grazie a queste ruotine fiammanti, la mia cassetta può portare fino a 10kg di peso!

E il vassoio?

Facile come dire BA (o quasi!) Ho calcolato il materiale necessario e mi sono avvalsa degli strumenti del mestiere disponibili (una sega circolare prestata da mon chéri).
Nota : se devi acquistare il pezzo, probabilmente troverai quello che cerchi nella cassetta degli scampoli (non so se si dice così anche del legno!) al reparto segheria nei negozi di bricolage. Nel negozio vicino casa, sono dai 50 cent all’euro al pezzo.

Insomma, l’importante è che il tuo pezzo di legno sia largo quanto la cassetta e lungo poco più di questa. La mia cassetta è molto classica, con i manici sporgenti in alto, quindi il mio vassoio deve poter stare appoggiato su questi.

Penso sia ottimo avere dell’imbottitura, ma questo progetto è 100% upcycling e recupero! Dal vecchio cuscino (non ce la faceva più, quindi è stato destinato a progetti creativi!) ho tagliato – o piuttosto strappato via – un pezzetto rettangolare più piccolo del legno (guardandoli uno spora l’altro, il legno faceva da cornice per 3 cm tutt’intorno al cuscino)

Il tessuto (si vede dalle foto che non ho stirato), fa parte di una grande tela che ho comprato anni fa al Marche Saint Pierre di Parigi (leggi qui!) e con la quale confeziono spesso piccoli oggetti (come il tessuto cerato che trovi qui!) – si tratta di un cotone resistente il cui motivo geometrico mi piace molto, è bianco, nero e grigio e quindi penso si compensi bene con il blu energico della cassetta.

Ho quindi calcolato un bordo supplementare di 2cm per lato rispetto al legno e ritagliato il tessuto. Penso che avrei potuto lasciare un pò più di stoffa, quindi consiglio 3 cm 🙂

Ho quindi cucito al contrario la federa su 3 lati (l’ho fatto a mano alla fine, sicuramente verrà meglio con la machina da cucire!) e poi ho inserito l’imbottitura e in seguito il legno (operazione che necessita pazienza… per questo una federa poco più larga può essere d’aiuto!).

Ora non ti resta che unire i due pezzi, goderti il tuo nuovo pezzo di design come poggia piedi, contenitore e vassoio per pc!

Psss. mi dite che sono avida di BTS (behind the scenes, dietro le quinte). Ed è vero, perchè filmare il processo creativo step-by-step per i tutorial sul blog e per i social a volte mi fa dimenticare di farvi vedere anche queste chicche!

work in progress… set per il video Reel Instagram!

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Pellicola naturale alla cera d’api

Hai mai sentito parlare della pellicola alla cera d’api?

Ciao Happy! Con questo breve tutorial ti voglio mostrare quanto è facile creare una pellicola naturale solamente con uno scampolo di cotone e della cera. Il tessuto cerato è un validissimo sostituto alla plastica in cucina (e non solo) e un utile gesto per il pianeta. Forse l’hai sentita con il suo nome inglese: beeswrap!

Se come me sei una adepta dei pranzi sani preparati in casa e del fare sempre una porzione in più da mangiare l’indomani, saprai anche quanto è pratico mettere una pellicola sopra al piatto e infilarlo in frigo, piuttosto che travasare in una vaschetta (e poi lavare tutto!). Il problema sorge quando ti rendi conto che continuare ad usare la pellicola usa-e-getta non è sostenibile.

Allora oggi ti propongo di fare in pochi minuti e a costo quasi zero una pellicola naturale. Sai che puoi anche servirtene per portarti un sandwich in giro, senza creare rifiuti… ma in realtà ha mille altri usi! Ecco come lo uso io:

  • Questa comodissima pellicola cerata è il supporto perfetto per creare delle pratiche scodelline porta cibo: ti faccio vedere come la adatto per i pomodorini, frutta e stuzzichini quando sono fuori casa (o i pranzi in terrazzo).
  • Quando sono in viaggio avvolgo i miei cosmetici solidi dentro a un pezzo di pellicola cerata – li protegge ed evita che se sono ancora umidi sporchino altri oggetti! (se vuoi scoprire come creare i tuoi cosmetici solidi, leggi come creare un super deodorante qui o un burro corpo nutriente qui e fai un giro su tutto il blog!)

Andiamo con calma…

Intanto avrai capito che gli ingredienti di questo tutorial sono semplicissimi, ma quello che non ti ho ancora detto è che ti parlerò di ben due metodi per creare la tua pellicola e per imparare come creare una scodellina porta pomodori/stuzzichini/macedonia, leggi fino in fondo!

Ti sei procurata degli scampoli in cotone abbastanza fitto e della cera d’api o di soia? Bene, allora possiamo iniziare!

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ecco gli ingredienti necessari: tessuto e cera! Sì, qui ho esagerato col tessuto!

è facile creare una pellicola naturale solamente con uno scampolo di cotone e della cera!

1-misura e ritaglia il tessuto

La cosa più difficile è scegliere il motivo! Ti consiglio un tessuto riciclato, come dei vecchi fazzoletti in tessuto d’una volta, meglio se bianchi, non ricamati e con una buona trama. Alternativamente, un tessuto in cotone, ancora meglio se bio, perchè sarà in contatto con il tuo cibo.

2-piccole pellicole

Il primo step è misurare e ritagliare il tessuto nella dimensione che preferisci.

Per coprire scodelle o piatti, puoi usarne uno per tracciare il perimetro (un centimetro più largo del piatto è perfetto!). Se preferisci ritagliare un quadrato, opta per un grande da 30x30cm e alcuni più piccoli da 10×10 o 15x15cm.

3-metodo forno

Posiziona il tessuto piatto, con il lato bello verso il basso, su della carta e un supporto da forno e distribuisci a pioggia, uniformemente i pezzettini di cera – copri bene tutta la superficie e poi inforna a bassa temperatura, per fare sciogliere la cera (senza bruciarla!) – a seconda del forno, 90 o 100 gradi per qualche minuto. Sorveglialo, mi raccomando!

E se la dimensione del tuo tessuto è troppo grande per stare piatto nel forno?
Non disperare, ti avevo detto che ti avrei dato un secondo metodo per realizzare la pellicola! Semplicemente, posiziona il tuo tessuto, allo stesso modo del metodo precedente, tra due pezzi di carta da forno e un pezzo di carta assorbente e usa un ferro da stiro per scaldare e far fondere la cera!

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Ecco il risultato! Ricorda di lavarli delicatamente con l’acqua senza ‘grattarli’.

Quando il tessuto perde elasticità, ripeti l’operazione del forno, si riprenderà in fretta!

Avvolgi facilmente piccoli oggetti come i cosmetici solidi nei piccoli scampoli e con i grandi, copri i piatti oppure piegali come un foglio di origami!

Piega il tessuto come un origami!

Spero che questo tutorial zero sprechi ti sia piaciuto, happy! Hai visto quanto è facile creare una pellicola naturale solamente con uno scampolo di cotone e della cera?

Se vuoi trovare ispirazione e imparare a piegare come una vera yogini della dita seguimi su Instagram e Pinterest!

Partirà presto una newsletter a tema vacanze e origami. Per non perdertela, iscriviti subito (trovi il box d’iscrizione nella home!)

è tutto per oggi, ricorda che condividere è importante per sostenere il mio progetto! Crea il tuo progetto e condividi una foto sui social taggando @happygiugi – sarò felice di leggerti!

Love&DIY
Giugi

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I braccialetti dell’estate!

metti l’estate al polso con questo progetto creativo DIY davvero unico!

Crea braccialetti DIY originali, coloratissimi e super divertenti

Metti l’estate al polso con i braccialetti DIY originali, coloratissimi e super divertenti. Estate è colore, accessori e gelato… combina tutto questo in un progetto creativo DIY davvero unico e colorato!

Se non stai leggendo questo tutorial speciale estate da sotto l’ombrellone sorseggiando una granita è perché sei già a bordo piscina, circondata dalle nostre belle montagne a goderti il panorama, oppure sdraiata sotto l’ombra di un salice in campagna ad ascoltare il canto della natura.

Bene, perché poco importa dove tu abbia deciso di passare le vacanze e quindi da dove sia leggendo questo tutorial, perché dopo averlo visto vorrai anche tu creare i braccialetti dell’estate, così da portare questa stagione sempre al polso. I braccialetti? Certo, super carini, leggeri e personalizzabili all’infinito!

Prima di cominciare con le istruzioni, devo darti una cattiva notizia: per creare questi braccialetti, dovrai mangiare tantissimi gelati… oh si, la vedo, la tristezza nei tuoi occhi!!!

Guarda subito il video e troverai qui sotto le istruzioni per indossare l’estate al polso con i braccialetti DIY originali, coloratissimi e super divertenti.

Materiale:

  • Bastoncini piatti in legno : stecchi del gelato o abbassalingua. Devo dire la verità, non ho ancora provato con stuzzicadenti e spiedini, non posso garantire sul risultato!
    La quantità dipende da quanti bracciali vuoi creare… ti consiglio di prenderne sempre due o tre in più del quantitativo finale desiderato, più sotto ti spiego perché.
  • Un recipiente abbastanza grande per ospitare i bastoncini completamente sommersi dall’acqua. Può essere una bacinella, un vaso, un Tupperware…
  • Un bicchiere o una tazza per dare la forma ai bracciali
  • Tutto ciò che vuoi usare per decorare le tue creazioni: colori, carta, masking tape o fili e corda, usa tutta la tua immaginazione!
  • Un pò di tempo e pazienza (infondo sei in vacanza, no?)

Ecco come fare:

Lascia i bastoncini per almeno 24 ore nel recipiente pieno d’acqua e vedrai che a contatto con il liquido il legno sarà diventato duttile e, quindi, facile da lavorare.

La parte più complicata del tutorial arriva ora: devi modellare con le dita ogni bastoncino ed incurvarlo sempre di più senza spezzarlo fino a che non entra nella tazza o nel bicchiere, proprio come nel video. E’ per questa ragione che ti consiglio di preparare qualche pezzo in più, perché alcuni bastoncini si spezzano durante questo procedimento.

Lascia per 24 ore i bastoncini ad asciugare. Prenderanno la forma del bicchiere o della tazza.

Ora… decora a piacere e metti l’estate al polso con questo progetto creativo DIY davvero unico!

Io ho usato sia alcuni colori Fleur Paint che la carta da origami applicata con la colla vinilica. Puoi anche decorare i tuoi bracciali con la corda come vedi negli step qui sopra!

Se il bracciale è troppo largo, niente panico! Ecco due soluzioni per te:
1. con uno spillo appuntito, crea due fori a 0,5 – 0,7 cm dalle estremità del bracciale, potrai passare due fili per chiudere il progetto.
2. crea una treccia di fili di cotone o incolla un pezzo di corda sopra al bracciale. Lega tra loro le estremità e il gioco è fatto!

Ora non ti resta che mettere l’estate al polso con i tuoi nuovi braccialetti DIY originali, coloratissimi e super divertenti. Spero che tu sia contenta di aver combinato estate, colore, accessori e gelato… in un super progetto creativo DIY davvero unico.

Yeah!

Ti è piaciuto questo tutorial? Scrivimelo! Hai domande o dubbi? Contattami!

#sharingiscaringcondividi questo articolo con i tuoi contatti e pubblica le foto delle tue realizzazioni taggando @happygiugi

GRAZIE per il tuo sostegno in questo mio progetto!

Love&DIY
Giugi

my happy Paris-boutiques-creative

Boutiques creative & DIY – un viaggio creativo a Parigi

Benvenuta in questo spazio di scambio di esperienze creative per il tuo prossimo viaggio creativo a Parigi (che speriamo sarà molto, molto presto!)

Tra tutte le attività creative che si possono fare a Parigi, ho voglia di condividere in questo post i miei must e svelarti anche ciò che non vedo l’ora di provare una volta che potrò passare un po’ di tempo di nuovo a Parigi, con le mie inseparabili Marie e Antonia e tutte le girlz del DIY squad, che tra noi chiamiamo DIB (ovvero l’acronimo di Do It, Bricole! – l’associazione è nata con il suo gruppo privato su facebook, un logo, una tesoreria e un planning. Delle vere pro, insomma!)

Le boutiques creative (e relativi DIY supplies) non potevano che essere le prime cose da condividere in un articolo dettagliato della serie!

Cosa troverai in questa serie rispetto alle stories che hai visto su instagram?

  • tanti dettagli e info in più
  • i contatti e le pagine di riferimento
  • i vostri commenti e info utili – vorrei che questo diventi uno spazio di scambio sulle nostre esperienze creative, così da capire al meglio cosa fare e dove andare a Parigi la prossima volta (molto, molto presto!)

OK, da cosa cominciamo?

Come prima cosa da una mappa… e poi tanti dettagli!

mappa di parigi con indirizzi creativi
clicca sulla mappa per aprirla in Google Maps! Nota: questa mappa è un work in progress e si arricchirà nel tempo

Vedi come è quasi tutto concentrato in una fetta precisa? E’ il mio quartiere adorato, una fetta di città che corre tra piazza della Bastiglia e il Louvre. Questa zona la conosco praticamente come le mie tasche, ed è qui che ti voglio portare.

Se ti va di condividere altri indirizzi creativi scrivimi, sarò felice di arricchire la mia lista di indirizzi! Ovviamente man mano che viaggerò nuovamente a Parigi e che con Marie e Antonia faremo follie creative, questa lista si arricchirà sempre di più, allora non perderti gli aggiornamenti!

Cominciamo da Géneviève, un esempio di coraggio e determinazione.

L’atelier Géneviève è stata l’ultima scoperta, nel 2019. Contabile expat in Germania, la trentenne Géneviève ha detto addio a quello che per lei era diventato un lavoro monotono e poco stimolante e ha deciso di tornare in Francia. Ha posato le sue valigie a Parigi, con dentro il grande sogno di aprire un ceramicafé, cosa fatta nell’11° arrondissement, a Faidherbe-Chaligny sulla linea 8.

progetto realizzato nel 2019 all'atelier Géneviève

Di cosa si tratta? Facile: prendi un posto conviviale, dove puoi scegliere dei pezzi di biscotto (inteso come ceramica prima dello smalto e cottura, un po’ il trucco-parrucco dell’argilla) e dipingerli e decorarli come vuoi tu. Si si, ti dirai, non voglio mica rifarmi il servizio di piatti come mia nonna. Ti stupirà il numero infinito di tecniche e la quantità di oggetti disponibili sugli scaffali! Una volta finito, il pezzo viene smaltato e cotto e puoi passarlo a prendere entro una settimana. Chic, no? Oramai ho diverse amiche che sono diventate Géné-dipendenti e le capisco!

Durante il lockdown, Géneviève consegnava materiali per fare direttamente a casa questa operazione altamente contemplativa e rilassante. 

La buona notizia: questa super girl ha aperto un secondo ceramicafé nel 14° arrondissement a sud di Parigi e le cose le vanno alla grande! Guarda la trasformazione dell’atelier proprio qui

Cerchi qualcosa? Anche se non sai che cosa, alla Petite Epicerie la troverai certamente!

Nel nostro spazio di scambio di esperienze per il tuo prossimo viaggio creativo a Parigi non poteva mancare un super jolly!
Negozio e shop online di materiali per il DIY, una vera caverna di Ali Baba delle meraviglie creative.

kit saponi floreali della petite épicerie

Candelabri in cemento? Ricamo al punch needle? Matrici per timbri con la gomma? Macrame? Qualunque sia il tuo sfizio creativo, alla Petite Epicerie troverai quello che fa al caso tuo, e non solo. Sia in negozio che sul sito trovi un piccolo spazio di scambio dedicato ai creatori e ai prodotti fatti a mano. Parola d’ordine: la creazione! Un sacco di consigli, di tutorial sul loro blog fornitissimo e in più il sito è rinnovato di continuo. Guarda il loro profilo IG e segui tutti i loro video tutorial (ammetto che sono super pro, quasi sono invidiosa di tanti bellissimi tutorial!)

Si trovano in rue de la Verrière, che è una delle arterie del pieno centro, quartiere Beaubourg vicino al nodo metro Chatelet-Les-Halles e a musei come il centro Pompidou.

Seize Paris

progetto da Seize Paris

Seize come il numero, perché l’atelier è al numero 16 di rue Crussol, a una manciata di passi dal mio ufficio.

Sei mai stata a casa di un’amica a sognare, sorseggiando un tè in un’atmosfera magica mentre realizzate creazioni girl power?

Questo ambiente che decisamente regnava ogni volta che ci riunivamo col team DIY (il tè era spesso sostituito da un vino frizzante), ebbene, è lo stesso che c’è da Seize.

Ho fatto da Seize un corso sponsorizzato dal brand tessile We Are Knitters nell’inverno 2016, dove ho imparato una tecnica di lavoro a maglia che non conoscevo e questa bella serata mi ha permesso di sferruzzare tantissimi cappelli e sciarpe caldi. Love. Il loro Instagram è qui

Coupons de Saint Pierre

Parigi, esterno, primavera. Ciack! Siamo nel film Amélie Poulain, con una Audrey Tatou tanto magnifica quanto strampalata in una Parigi che sembra rimasta a metà degli anni 50, come congelata in un tempo che, ormai, non c’è più.
Se sei fan di Amélie, saprai senza dubbio che il film è stato girato nel quartiere di Montmartre, il quartiere degli artisti, della comune separatista, del vino di Parigi DOC, del muro dei “Ti Amo” e della basilica del Sacre Coeur.

Ti svelo un segreto: la migliore vista sul Sacre Coeur che potrai goderti a Parigi è dal negozio Les Coupons de Saint Pierre. Un gigante tra tanti negozietti nell’omonima piazza, a ridosso dal boulevard con la metro e i grandi magazzini. Un posto in cui perdersi tra i piani, le scale in legno e il profumo di cera. Il negozio dove comprare i tessuti dalla composizione, dimensione e colore più disparati, dal lino alla tappezzeria, dal plaid alla seta e mille sfumature di cotone, viscosa e jeans. Il tutto a prezzi che sfidano ogni concorrenza. Per questo consiglio di evitare di andarci il sabato quando è pieno (anche per la vista!).
Il loro fornitissimo Instagram (ricco anche di tutorial!) è qui

Ora tocca a te!

Se questo spazio di scambio di esperienze per il tuo prossimo viaggio creativo a Parigi ti è piaciuto, aiutami a condividerlo e scrivimi quali sono le tue boutique preferite o tra quelle di cui ho parlato nelle mie stories su Parigi, su quali vuoi conoscere dei dettagli in più!

Ti aspetto e non vedo l’ora di leggerti

Love&DIY
Giugi

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Home staging: rinnovare una porta

Come rifinire o rinnovare una porta con i colori del mare

TEMPO: ♦♦♦◊◊
DIFFICOLTA’: ♦◊◊◊◊

Quando mi sono trasferita da Ale, mi ha subito avvertita: dobbiamo lavorare alla casa. Sì, ok, ho pensato – ci sarà da dare il bianco o da scegliere qualche mobile Ikea…
Non pensavo che avrei fatto del cartongesso, stuccato e costruito porte (e neanche che mi sarebbe piaciuto così tanto!).

Questo progetto nasce proprio da lì, dal lungo e bellissimo puzzle che è costruire insieme la nostra casa. Una casa al mare dove vivere tutto l’anno circondati dalla luce e dal blu.

Abbiamo scelto di ristrutturare una casa al mare e di viverci tutto l’anno. Questo angolo è il rifugio ideale per sorseggiare il caffè e leggere, circondato e avvolto dalla luce che filtra dall’abbaino. Hamptons Blue poi ha esattamente la tonalità calmante e profonda del mare d’inverno, perfetto per un momento di relax!

Uno dei miei ultimi progetti è stata la rifinitura della porta della sala.

Non avevamo trovato la porta perfetta, allora abbiamo deciso di fare la nostra. Costruita con dei pannelli di polistirolo da 4cm e dei profili in legno tutto intorno, era decisamente bruttina, anche se solida. Una porta a scomparsa pensata per essere temporanea, è diventata definitiva perché ora è così bella che non vogliamo sostituirla più!

Ecco come ti rinnovo una porta:

Ecco com’era prima dell’intervento… Niente di che, vero? Totalmente DIY e, pensavamo, provvisoria…

Ho misurato la dimensione delle due metà della porta (più pratici e maneggevoli!) e poi ho fatto tagliare due pannelli in legno che ho fissato con delle viti tutto lungo il perimetro in legno. Volendo si possono anche fissare con della colla super forte.

Una volta avvitati i pannelli sulla struttura in legno, ho carteggiato tutto.
Ho preparato e disposto lo stucco per coprire i segni delle viti e per unire al centro i due pannelli.
Quando questo si è asciugato (ho lasciato passare una giornata intera), ho nuovamente carteggiato e pulito la superficie.

Dopo aver applicato una buona mano di primer per legno , ho applicato una mano di Titanium white di Fleur Paint.

Se mi segui lo sai, faccio Grafica di secondo nome. Proprio di questa mi sono armata per pensare al progetto e a come realizzarlo – ecco la mia bozza, che consiglio vivamente di fare (anche semplicemente con un disegno, su Canva o powerpoint!)
Ho finalmente pensato di sfruttare la pendenza del soffitto a mio favore, riprendendola sul motivo della porta.

Aiutandomi con lo scotch di carta, ho delimitato la prima zona da colorare in All about grey, il colore grigio chiaro in alto. Il contenitore di 130ml è bastato perfettamente per la superficie (copre circa 1,5m). Il colore è molto denso e quindi ho dato una sola mano.

Ricordati di togliere il nastro di carta adesiva subito dopo aver finito di dipingere!

Una volta All about grey asciutto, è stata la volta della parte inferiore della porta, per la quale ho scelto Hamptons blue.

L’ultimo step, una volta asciutta anche l’ultima mano di colore, è stato completare con una vernice satinata che ha il compito di proteggere la porta dall’usura (colpi, mani…)

Non so te, ma i colori del mare d’inverno trasmettono molta calma e pace. L’effetto del colore sulla sala, che è esposta a sud e davvero molto luminosa, è davvero di grande pace. Per questo ho affiancato nell’angolo una poltrona dove da qualche tempo mi piace leggere il pomeriggio al weekend.

Come rifinire o rinnovare una porta con i colori del mare, è facile. In totale, il tempo impiegato è di circa due giorni, inclusa le tempistiche per lo stucco. Colori utilizzati: Titanium White, All about Grey e Hamptons Blue (link non affiliati)

Se questo progetto ti è piaciuto, scrivimi! e se hai deciso di rifarlo, taggami nelle tue pubblicazioni, sarò più che felice di condividerti!

Love & DIY
Giugi

Parigi Insolita ep. 1

Parigi insolita

Inauguriamo ufficialmente la serie dedicata alla Parigi insolita!

Ah, Paris! La ville lumière, la città degli innamorati, dei poeti e degli artisti. Lo sapevi che per più di sei anni ho respirato aria della capitale Francese? Se sapeva di croissants e baguette? Assolutamente no! Ma era frizzante e…insolita!

Ho fatto delle esperienze incredibili, dal lavoro alle amicizie. Per me, Parigi è e resterà per sempre la città dalle mille possibilità e infinite probabilità.

Ho avuto la possibilità di fare un lavoro davvero insolito – project manager in una agenzia di pubblicità…a fumetti! (sì, la trovi qui!)
E quante probabilità c’erano che io una sera a caso mi trovassi a un corso di origami travestito da aperitivo? Praticamente zero, vero? E quante possibilità che questo diventasse LA mia passione, la mia terapia e – magari! – un giorno anche il mio lavoro?

Non solo: questa esperienza di vita atipica mi ha permesso di scoprire lati della capitale francese nascosti, originali e fuori dagli schemi. Visto che non possiamo viaggiare oramai da un anno (e chissà quanto tempo passerà ancora prima di poter nuovamente scorrazzare liberamente in Europa!), ricordo con grandissimo piacere i colori, i sapori e la creatività che solo questa città sa offrire.

Infatti, se mi segui su Instagram avrai notato che il lunedì lo dedico oramai a una piccola rassegna tematica: i miei luoghi del cuore, la My Happy Paris. La Parigi insolita e poetica – la Parigi che so che mi sta aspettando.

Ah, e se ti stai chiedendo come faccio per rimanere à la page nonostante sia rientrata a vivere in Italia da 2 anni e manco oramai da “Paname” (come la chiamano i suoi abitanti) – ho sguinzagliato due detective private, che dico, due segugi dei migliori trend. Grazie a loro vi propongo degli indirizzi aggiornati e approvati! Ma chi sono le mie super amiche?

Antonia
Eterna sognatrice, un pò testa tra le nuvole. Curiosa e sensibile, è sempre alla ricerca di un buon café, una mostra, una lettura ispirante, un atelier DIY – mia guru personale di origami.

Marie
Una vera parigina. Alla caccia di novità, di autentiche e vere attività insolite. Instancabile e golosa, saprà sempre sorprenderti portandoti alla scoperta delle ultime novità, o di un atelier DIY.

che dire…! Sono emozionata!

Benvenuta in questa serie di appuntamenti dedicati alla scoperta del lato insolito di Parigi, una delle città più belle del mondo!

Quando? Tutti i lunedì sulla mia pagina Instagram e nelle storie in evidenza
Cosa trovo qui sul blog? Approfondimenti, curiosità e la rubrica per non perderti assolutamente niente (neanche i migliori WC pubblici dove fare pipì! – può capitare a tutte un momento di défaillance eh!)

Ti aspetto!
Love, DIY & Bisous
Giugi

Desktop organizzato e personalizzato!

TEMPO: ♦♦◊◊◊
DIFFICOLTA’: ♦◊◊◊◊

Lockdown. Smartwork. Riunioni zoom. DAD. Ufficio. Vacanze. Lockdown e si ricomincia. Come mantenere un desktop organizzato (e anche la mente)?

Se dopo tutto il tuo desktop assomiglia a questo, sei nel posto giusto :

La mente di Paperino Nel mondo della Matemagica è decisamente confusa - ecco come appare nel cartone animato del 59!
*questo è il cervello di Paperino in uno dei miei Disney preferiti : Paperino nel mondo della matematica, del 1959

Invece, sei così fortunata e hai un device dedicato per ognuna delle attività sopracitate, può comunque interessarti, leggi fino in fondo!

Per i motivi sopracitati (Lockdown, progetti, lavoro da casa, foto delle vacanze da smistare…) mi sono spesso ritrovata con il desktop che sembra proprio il cervello del povero Paperino. Con annessa tanta confusione e anche rabbia di non trovare le cose, che mi ha portata a gesti insani tipo mettere tutto indistintamente in una cartella “varie” solo per ritrovare il colore originario del desktop (una volta che arrivi a quel punto, stai sicura che i file sono persi, baby).

Ma se sono qui a raccontarti questa storia tipo Casinisti Anonimi è perché ti voglio proporre un trucchetto per mantenere sempre il desktop organizzato! Hai letto bene, già!

Questo tutorial DIY è un pò speciale perché ti insegnerò come creare la TUA schermata per organizzare tutti i tuoi file con Canva!

In più: ho creato diverse immagini di sfondo che puoi scaricare direttamente qui in questo articolo.

Che dire, con delle caselle precise, il calendario e un pò di colori, non ho più perso traccia dei miei file (e mi da tanta speranza di riuscire a recuperare i dispersi).

Tutorial per un desktop organizzato e personalizzato con Canva

TEMPO: ♦♦◊◊◊
DIFFICOLTA’: ♦◊◊◊◊

Per realizzare questo tutorial ti serve soltanto un computer connesso a internet. No abbonamenti, No programmi, iscriviti a Canva gratuitamente e lasciati guidare!

Ora che hai creato il tuo account free, ecco gli step del tutorial e dove ritrovarli sul video:

1. Predisponi il progetto

puoi creare immagini della dimensione che preferisci tu, per web o per la stampa!

Apri Canva e clicca in alto a destra “Crea un progetto“, seleziona Dimensioni Personalizzate e inserisci le dimensioni in pixel del tuo schermo, base x altezza.
Di solito gli schermi dei pc fissi hanno una dimensione di 1920×1080 px mentre per i portatili può variare. Il mio è un 13 pollici, ho quindi inserito 1440×900 px
(dal sec. 0:09)

2. Scegli lo sfondo e i visual

sfrutta tutti i bellissimi design a tua disposizione per creare immagini uniche e personalizzate

In Cava la colonna a destra del documento di lavoro ti propone automaticamente tante soluzioni già predisposte, template per presentazioni, cv… io ti suggerisco di cliccare su Immagini e poi cercare il sottomenu Sfondo. Troverai dei motivi magnifici! (dal sec 0:14).

usa elementi vari e colorati per ritmare il tuo design

Dal menu Elementi si possono inserire forme, fumetti, gradienti – tutti i colori sono personalizzabili facilmente tramite i blocchetti colorati (dal sec 0:30). Il blob che ho scelto, dopo aver cambiato il suo colore, l’ho disposto a destra a mò di quinta, per potervi appoggiare facilmente elementi grafici separandoli dal resto del design.

3. L’organizzazione

crea dei box per raccogliere cartelle e file facilmente e in maniera visiva

Ho pensato a come organizzare al meglio i miei file nel desktop e ho scelto di creare 4 categorie:

  • Urgente (in teoria qui dovrebbero stare pochi elementi, per esempio i post della settimana. Una volta che sono stati usati, devono passare rapidamente in Archivio),
  • Piano editoriale (che evolve, di progetto in progetto),
  • Foto (e tutti gli elementi grafici che vanno a supporto del piano editoriale) e
  • Archivio, i post ed elementi già postati che pian piano vanno archiviati sul disco esterno di backup.

Per questo ho creato 4 blocchi colorati (dal sec. 0:45) e con un titolo chiaro (dal sec 1:24). Canva propone coppie di font armoniose, come quella che ho scelto di utilizzare – ma le possibilità sono pressoché infinite, prova a curiosare dentro il menu Testo!

4. I plus

inserisci nel design tutti gli elementi che preferisci, io ad esempio ho messo un calendario

Di cosa altro ho terribilmente bisogno? Un calendario e un incoraggiamento! Qualcosa come una frase ispirante o un simbolo di forza. E’ per questo che ho tenuto la zona destra per inserirlo. Avrei potuto mettere una foto, o un altro blocco per gli extra, come degli appunti. Questa scelta dipende dal tipo di organizzatrice che sei! (dal sec. 2:25)

5. Il salvataggio

Ora non ti resta che scaricare il tuo file come png (che è la soluzione consigliata da Canva stesso, un’immagine in alta definizione). Puoi facilmente salvarla e impostarla come screensaver. Non ti resta che seguire il tuo schema e sistemare le cartelle e i file nelle caselle che hai creato e… buongiorno desktop organizzato!

ecco il mio desktop prima e dopo:

Ti REGALO il tuo prossimo desktop organizer e il Weekly planner da stampare Scaricali qui:

se sei in cerca di grafiche e pattern per i tuoi progetti, dà un’occhiata a questi freebie!

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Love&DIY
Giugi

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Profumatore per ambienti felici

In questo articolo ti racconto come creare un profumatore d’ambienti naturale e personalizzabile a piacere.

TEMPO: ♦◊◊◊◊
DIFFICOLTA’: ♦◊◊◊◊

Anche a te da alla testa quel profumo delle bottigliette con i bacchetti all’interno? O magari non vuoi più acquistare quelle spine che rilasciano – come lo chiamo io – profumo da antibagno? Allora sei nel posto giusto: in questo articolo ti racconto come creare un profumatore d’ambienti naturale e personalizzabile a piacere.

Oggi ti spiego come realizzare super facilmente dei dischetti profumatori che portai appendere anche come decorazione – ah ovviamente il profumo naturale lo sceglierai tu!

Per questo progetto avrai bisogno di pochi ingredienti.
Per la base dei dischetti: bicarbonato, maizena (o fecola di mais) e acqua

Per la decorazione: senz’altro uno stuzzicadenti per realizzare disegni e forare perline e dischetti.
Io ho scelto di dipingerne alcuni per usarli come decorazione tra gli altri dischetti profumati. I colori? Jo e Amélie di Fleur Paint – sono due rosa davvero molto belli, non trovi? Ti occorrerà anche uno spago e un vaso con un bel ramoscello.

Let’s go!

Per prima cosa le proporzioni:
2 unità di bicarbonato
1 unità di maizena
1,5 unità di acqua

Nel video ho usato 6 cucchiai di bicarbonato, 4 di maizena e 4,5 di acqua (eh si, ho usato la calcolatrice per essere sicura dell’acqua…no comment grazie!)

Una volta mischiati gli ingredienti, metti a bagno maria il contenitore facendo attenzione a mescolare con costanza, finché il composto non si rapprende in una pasta. Togli dal fuoco e lascia raffreddare un pochino, da poterlo manipolare senza bruciarti.

Lo sapevi? Questo tutorial è adatto anche a bambini di tutte le età poiché commestibile!

Modella con le mani la pasta per renderla omogenea – se non fosse abbastanza elastica e si disfacesse mentre la manipoli, senz’altro manca acqua. Puoi aggiungerne un pò mentre la modelli, oppure puoi rimettere al fuoco con più acqua e ripetere quell’operazione.

Se la tua palla di pasta è pronta, non ti resta che farne dei biscotti! stendi e realizza le forme che preferisci. Sono stata molto classica ed ho realizzato dei dischetti tutti uguali tra loro a parte per i piccoli disegni, ma tu puoi, anzi ti consiglio di usare uno stampino e decorare tutta la pasta prima di realizzare i dischi (o stelle, cuori, lune…!) con le formine dei biscotti. Per mancanza di queste cose nella mia cucina (si vede che non sono una massaia!) ho usato un banale porta uova e lo stuzzicadenti per fare qualche piccolo disegno molto semplice. Ho realizzato anche delle perline da abbinare ai dischetti. Tutto molto easy.

Un punto di attenzione va allo spessore della pasta: non dev’essere stesa troppo spessa per permettere di asciugare e non essere troppo pesanti da appendere e neanche troppo fine perché poi i dischetti rischiano di spezzarsi.

Ti consiglio di non aspettare troppo per forare i dischetti e realizzare i disegni decorativi, più la pasta secca più diventa dura e friabile, quindi rischi di spezzare il tuo operato.

Lascia asciugare curandoti di girare i dischi, dovrebbero essere asciutti in 24 ore.

In questo articolo ti racconto come creare un profumatore d’ambienti naturale e personalizzabile a piacere.

Allora passiamo alla seconda parte – la personalizzazione!

Next step: dipingere a piacere! Io uso i colori di Fleur Paint. Ho usato i colori chalky Jo e Amélie sui rosa.

Lo sapevi? faccio parte del team Superlovers del brand!

E’ il momento di creare un profumatore d’ambienti naturale con la tua creazione! Come?
Niente di più facile. Scegli gli oli essenziali che più ti piacciono per la tua casa: lavanda, tea tree, eucalipto o menta e rovesciane qualche goccia di ognuno su un dischetto completamente asciutto (2/3 gocce per lato. Non mettere gli oli essenziali su dischetti che hai dipinto.)

Consiglio di associare non più di 2 oli essenziali simultaneamente: sicuramente la lavanda può profumare tutta la casa da sola, ma ti consiglio di provare anche la combo ylang-ylang e arancio amaro. Te ne parlo anche nell’ultima newsletter – come dici? non l’hai ricevuta? Parbleu! Segui subito questo link per essere sicura di ricevere tanti contenuti esclusivi.

I fori che hai praticato al momento della creazione ti serviranno per appenderli. Puoi anche semplicemente inserirli in un cassetto o nella scarpiera. Se hai scelto di dipingere alcuni dischetti, assicurati di scegliere la color palette della tua casa – l’impatto visivo sarà molto bello!

Ho scelto di sistemarli su un rametto secco in un piccolo vaso della mia amica Bea (in arte Arbanella), che ne pensi? Profuma di lavanda in tutta la casa! La lavanda ha anche un potere calmante e rilassante, è per questo che è il mio olio essenziale preferito! E quando il profumo verrà meno, basta rimetterne un pò 😉

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Love&DIY
Giugi

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Chantilly corpo

In questo articolo ti racconto come realizzare una crema chantilly per il corpo super soffice di cui le tue gambette non potranno più fare a meno, con soli 3 ingredienti e in 15 minuti!

Blue monday: un qualunque lunedì d’inverno, con la tristezza delle feste terminate si fanno i conti con le abbuffate dell’ultimo periodo (e in generale di tutto il 2020!). Forse è proprio oggi che si diventa consapevoli che i buoni propositi durano solo 10 giorni (tra l’epifania e il blue monday – te ne parlo anche qui). Soprattutto, il blue monday ci confronta al freddo invernale che aggredisce la pelle e influisce super negativamente sul nostro umore (peraltro già ben provato!).

Proteggere la pelle nutrendola è il modo migliore che abbiamo per difenderci (dal freddo, non dai chiletti del pandoro)!

Segui questa ricetta semplicissima e divertente per realizzare una crema chantilly per il corpo super soffice, le tue gambette ti ringrazieranno!

Ingredienti sono pochi e super nutrienti: burro di karité, burro di mango e olio vegetale (io ho utilizzato l’olio di mandorle dolci)

La ricetta è semplice e molto divertente!

  • 15 grammi di burro di karité
  • 8 grammi di burro di mango (può essere sostituito dall’olio di cocco, in quel caso usa solo 5gr di olio vegetale)
  • 8 grammi di olio vegetale
  • Vitamina E e oli essenziali (suggerisco geranio, palmarosa o lavanda)

Come fare?

A bagno maria in un recipiente molto grande, fa fondere i burri. Lascia intiepidire per 5 minuti e metti il contenitore in frigo per altri 10.

Intanto, prepara lo sbattitore elettrico! Io ne ho uno che uso apposta per questo tipo di ricette, ma quello con il quale prepari i bianchi a neve per il tiramisù va benissimo!

Quando gli elementi che hai messo a raffreddare cominciano a solidificarsi è il momento di usare lo sbattitore (o, alternativamente un pò di olio di gomito – è assolutamente fattibile!). Aggiungi pian piano l’olio e gli oli essenziali e ammira la magia 🙂

Vedrai che prenderà molto rapidamente! una volta che la chantilly ha preso, rimettila in frigo per qualche minuto (5 bastano!). Ritirandolo fuori, sbatti di nuovo il tutto. Vedrai che la crema diventerà super leggera, pronta per essere messa in un contenitore.

Chantilly by Alexandre Brondino Unsplash

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Love&DIY
Giugi

Bouillotte secca

Bu-che? Buillotte. Scaldino, boule, angelo custode dai molteplici nomi, fedele compagno della nostra infanzia (#ciaononna) può presentarsi sotto molteplici forme… un cuscino caldo, elettrico o riempito d’acqua bollente, fasciato in orribili federe anni ’70 o in una discutibile borsa fatta a maglia, questo prezioso alleato ci ha indiscutibilmente tenuto tanta compagnia!
Perché riparlarne oggi? A chi non capita mai di avere il torcicollo, il ciclo, male da qualche parte? Suvvia, non mentiamoci così spudoratamente.
Più pratica & più kawaii, un progetto semplice semplice che darà tante soddisfazioni-
Una bouillotte secca non necessita una presa elettrica né difficili acrobazie con una pentola d’acqua calda. Ah si, ed è pronta calda in un minuto (si, hai letto bene. ONE MINUTE).
Che aspetti per buttarti in questo progetto???


alcuni tessuti giapponesi e del farro

Il materiale :

  • Del tessuto. In cotone, con motivi giapponesi, una vecchia maglietta, una antica federa (non quella del termoforo però eh, così non vale!). Io ne ho scovato uno magnifico in un negozietto parigino specializzato in tessuto orientale, ma appunto secondo le regole d’oro dell’upcycling possiamo benissimo usare una vecchia maglietta in cotone (deve necessariamente essere in buono stato però, non bucata né lisa).
  • Dei semi secchi. Io ho usato il farro, ma se qualcuno volesse tenere i semi di ciliegia essiccati dalla primavera precedente, possiamo considerare questa un’ottima ragione per fare una lauta scorpacciata. Raccomando di usare dei semi piccoli, secondo me l’ideale è che abbiano forma tondeggiante, ma anche il riso da risotto va benissimo.
  • Il plus: della lavanda essiccata, oppure 10 gocce di olio essenziale di lavanda officinale distribuita sui semi o il riso prima di inserirlo nel cuscino. Exit il mais perché riscaldandolo farà scoppiettare la bouillotte…
  • Ago, filo e un sorriso! Il progetto è rapido e facile da realizzare. Prenditi un’ora con una tisana e un po’ di musica jazz…

Procedimento:

Ammetto di aver cucito a macchina, ma anche a mano è molto rapido!

Step 1:

Una volta trovata la maglietta o il tessuto adatto, mettilo al contrario (cioè rigiralo con il disegno verso l’interno), a piatto.

Per una bouillotte rettangolare di 30 x 20 cm, ritaglia il tessuto con 1cm di extra.

Ora si possono cucire 3 lati e solo metà del 4°, tenendo 0,5cm fuori da ogni cucitura (si può fermare il tessuto con qualche spillo e marcare il perimetro con la matita per cucire dritto!)

Step 2:
Sempre con il tessuto al contrario cuci 2 linee ogni 10 cm. Per queste, lascia 1,5cm in alto e basso per permettere una buona distribuzione dei semi all’interno.

Step 3:

Rigira il cuscino attraverso il lato aperto e riempilo con i semi (e la lavanda), distribuendoli omogeneamente nel cuscino

Step 4:

Ora non resta che cucire gli ultimi centimetri. La bouillotte è pronta!

Come sfruttare al meglio la bouillotte? Secondo me, calda :
In microonde: scaldare 2x 30 secondi (ricordandosi di girarla!)
In padella: pochi minuti (anche qui – ricordandosi di girarla!)

Ma è possibile anche metterla in frigo o in congelatore per qualche minuto perché possa alleviare dolori articolari.

Io ne ho già fabbricate diverse, per amiche e persone sportive intorno a me. Successo assicurato!

Allora, provi? Non dimenticarti di postare una foto della realizzazione sui social!


#sharingiscaring
Posta una foto della tua realizzazione sui social col tag:

@happygiugi #justhappy #handcraftedbyme #madewithlove

HappyGiugi @ 2019

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