Autore: Giugi

Deodorante naturale

In questo articolo imparerai a realizzare in pochi minuti un deodorante skincare zero-waste con ingredienti naturali.

TEMPO: ♦♦◊◊◊
DIFFICOLTA’: ♦◊◊◊◊

Ti sei mai chiesto che cosa c’è davvero in tutto quello che usiamo ogni giorno? Che domandona filosofica!
No, davvero.

Ho sofferto spesso di quella che io chiamo sindrome della metro. Ecco, non è mai stata incuria o qualsivoglia dimenticanza. Solo che dopo qualche tempo che usavo un deodorante, era necessario cambiare marca perché diventava inefficace.

Mi sono chiesta il perché e la mia amica Delphine, aromaterapeuta e formulatrice di cosmetici naturali (si lo so, ho delle amiche incredibili!) mi ha dato qualche dritta, chiedendomi: mais sais-tu quelles s*loperies se cachent dans nos cosmétos?! (= sai che schifezze ci sono nei cosmetici?)

se i quadri potessero parlare

Ho letto lunghe, lunghissime liste di ingredienti di diverse marche, cercando meticolosamente che cosa si nasconde dietro tutti quei nomi latini…

Il risultato lascia purtroppo a desiderare. Oltre a sapere esattamente che cosa c’è dentro un prodotto (#ciaoshampoo), bisogna ricordarsi qualche regola che forse anche tu hai già sentito da tua nonna, santa donna:

  • Più la lista degli ingredienti è lunga, più il prodotto è ‘chimico’
  • Quando leggi sulla pubblicità o in bella vista sul flacone ‘All’olio di Sprut’ o ‘Con essenze di Blah’, gira il prodotto e guarda a che livello nella lista degli ingredienti si trovano Sprut e Blah. Spesso verso il fondo, vero? Beh, good news: se lo scrivono, vuol dire che ci sono davvero quegli ingredienti. Tuttavia, la regolamentazione impone di scrivere la lista nell’ordine della quantità presente. Cioè ‘Aqua’ appare nel 90% delle liste in pole position perché è l’ingrediente più utilizzato nei cosmetici. Come ‘Alcohol’ e ‘Gliceryn’. Allora, quanti ‘Sprut’ e ‘Blah’ stanno nel tuo prodotto?
  • Se trovi acqua come primo ingrediente… vuol dire che stai pagando acqua!
  • Siliconi, alluminio, parabeni, alcohol, petrolio, perturbatori endocrini… hai dato un’occhiata alla lista?

Cosa puoi fare? Per una volta è semplice, economico e sostenibile. Un progetto che puoi realizzare in meno di 15 minuti, e liberarti della puzza degli ingredienti nefasti!


Materiale:

  • Bicarbonato (alimentare): prodotto jolly perché versatile e utile in ogni circostanza, come vedrai leggendo questo blog. In modalità deodorante, oltre ad essere ipoallergenico, disinfetta e assorbe odori e sudore senza ostruire i pori.
  • Olio di cocco: si, lui. Se bazzichi questo blog, comprane grandi quantità perché ti servirà. Scherzi a parte, l’olio di cocco è antibatterico e antisettico, emolliente e profumatissimo… ha la caratteristica di cambiare stato, da solido a liquido sopra i 20°C.
  • Fecola di mais: proprietà antifungiche e per questo alleato dei piatti domenicali che assorbe il sudore.
  • Oli essenziali: poche gocce bastano per conferire proprietà disinfettanti al deodorante. Io raccomando uno o due tra questi: Palmarosa (antimicrobica e purificante), Lavanda (riparatrice, calmante), Tea tree (disinfettante, protettrice), Salvia (regolatrice e purificante). 
  • Un deodorante vuoto: se è periodo estivo, consiglio di riutilizzare un vecchio roll-on. Uno stick è ideale per il periodo invernale. Un vasetto in vetro invece, è valido per le 4 stagioni!
ingredienti

Vuoi una consistenza più solida? Usa la cera d’api o vegetale, ma soprattutto sbircia subito questo articolo per vedere come fare!

Dai un’occhiata qui per più informazioni sugli ingredienti e gli oli essenziali


Preparazione per un deodorante:

Metti a bagno maria in un contenitore di vetro e mescola con un utensile in legno adibito ai progetti DIY (anche se tutto è commestibile, è meglio non giocare con gli oli essenziali) :

3 cucchiai da minestra olio di cocco, 2 di fecola di mais e 1 cucchiaio di bicarbonato.

Quando la consistenza è cremosa, togli dal fuoco e aggiungi mescolando bene 5 gocce di oli essenziali (per esempio, 3 di lavanda e 2 di salvia, oppure 5 di tea tree o palmarosa da soli).

Mescola e versa nel contenitore. FATTO.

• Se hai scelto il roll-on (opzione estate), raddoppia la dose di olio di cocco. Lascia riposare e raffreddare qualche ora. Agita bene prima dell’uso.

• Se hai scelto lo stick o il vasetto, con o senza cera, dopo aver colato il deodorante mettilo in frigo per qualche ora a riposare.

Ora sei pronto per prendere i mezzi pubblici!


#sharingiscaring
Hai provato? Ti è piaciuto? Posta una foto della tua realizzazione sui social col tag:

@happygiugi #deonaturale #justhappy #handcraftedbyme #madewithlove

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La vera ricetta sfiziosa, facile e veloce del Guacamole!

Tempo: •°°°°
Difficoltà: •°°°°

Quando vivevo all’estero, il mio asso nella manica era il risotto allo zafferano.
Da quando vivo di nuovo in Italia, invece, nessuno resiste al mio Guacamole.

E’ giunto il momento di divulgare la ricetta di questo aperitivo DIY (che poi una ricetta è un pò come un tutorial).
Cominciamo dall’inizio. Che cos’è il Guacamole: una salsina verde, vegetarian&vegan friendly, fatta a base di avocado e che sarà la tua migliore amica degli aperitivi forever and ever.
Dell’avocado non si butta via niente! mangia il frutto e usa la buccia e il seme in tanti modi molto utili e originali. questo allora è un tutorial che produce altri tutorial… un circolo virtuoso di DIY insomma! #love #yummy #miam

Devo cominciare col dirti che l’avocado cresce nei paesi dell’America centrale, non è un prodotto a KM0. E’ l’unico bemolle di questo frutto miracoloso, che è ricco in vitamine (A, B1, B5, B6, B9, C, E, K…) minerali (ferro, fosforo, potassio, magnesio…) e acidi grassi (i grassi buoni), antiossidanti… inoltre migliora la digestione, abbassa il colesterolo, fa bene al cuore ed è un anti-infiammatorio naturale.

Ti darò un’altra ottima notizia. Per fare il miglior aperitivo della tua vita non c’è bisogno di nessun alambicco, nessun decotto, nessuna formula alchemica. Prepararlo è facilissimo, si fa davvero con forchetta, cucchiaino e coltello in 10minuti.
C’è una sola cosa davvero importante (magari un pò tricky) devi saper scegliere il frutto perfetto. Ancora una volta non ti preoccupare, ti dirò come fare.

Let’s go!

Tre sono gli ingredienti per realizzare il Guacamole per 2/3 persone:
1. Un avocado maturo
2. Mezzo limone da spremere
3. Un quarto di cipollotto fresco (o scalogno)

La scelta del frutto è fondamentale. Hai quindi due alternative, o ti fidi ciecamente del tuo verduraio, oppure preparati a diventare un palpeggiatore folle di avocadi. Un frutto maturo è sofficemente sodo e morbido al livello del picciolo (fai il test, se in più il picciolo viene via facilmente, è prontissimo!). Se non trovi un frutto ancora abbastanza maturo, tienilo con la frutta (mai in frigo) avvolto nella carta di giornale e tastalo regolarmente!

La preparazione è talmente facile, l’avrai già capito guardando il video!
Ti consiglio di tagliare la polpa del frutto a cubetti e scavarlo con una forchetta o cucchiaio. Conserva la buccia e il seme, ti spiego dopo perché 😉

Taglia la cipolla a lamelle fini, e mescola tutti gli ingredienti riducendo in purea il più possibile l’avocado. Assaggia e aggiusta se necessario, puoi aggiungere più limone oppure un pò di pepe. Non occorre aggiungere sale e olio (anche se de gustibus…)

Servi con delle patatine di mais (quelle messicane fatte a triangolo) o, se vuoi, su del pane. Puoi fare facilmente delle patatine di mais con un pò di polenta grigliata.
Bon appétit!

OK, cosa fare mo’ degli avanzi, cioè del seme e della buccia che ti ho fatto tenere da parte? Con calma…

1 • Massaggio : usa il seme per farti un bel massaggio. Opzione anti cellulite (per esempio, dopo uno scrub al caffè sotto la doccia, massaggia le coscette, vedrai!) o opzione fisioterapia, puoi appoggiare il piede e farlo scorrere sopra il seme, o contro il muro fai la stessa cosa per rilassare i muscoli della schiena.
E dopo il massaggio, avrai senz’altro bisogno di nutrire la tua pelle Hai già provato il tutorial del burro corpo? Lo trovi proprio qui!


2 • Una tintura naturale! facendo bollire un tessuto bianco in acqua con buccia e seme di avocado, questi lasceranno il tessuto di un bel colore rosa antico.


3 • Comincia una piantagione! Vedrai che è facilissimo e anche molto divertente. Dopo aver lavato il seme puoi mettere la parte bassa a bagno in un bicchiere (solo per un centimetro o poco più). Infilzalo con un paio di stuzzicadenti per tenerlo alla giusta altezza. I germogli possono impiegare diverse settimane ad apparire.
Sai che la mia amica Simonetta ha scritto un capitolo riguardo questa pianta meravigliosa nel suo ultimo libro? Ritrovala qui sul suo blog fresco di restyling.

gioco-alfabeto

Il gioco dell’alfabeto

Se mi stai seguendo su Instagram saprai che questa settimana è dedicata alle attività per i bambini della scuola materna.

Per quasi tutte le attività proposte è sufficiente riprodurre gli step indicati nel post, ma per questo gioco dell’alfabeto avrai le informazioni direttamente qui nell’articolo, insieme al pdf da scaricare e stampare, pronto per giocare!

Questo tutorial educativo ha un duplice scopo, perché i bambini più grandi potranno esercitarsi a creare le pedine e ad associarle, anche autonomamente, all’iniziale delle icone di uno o più dischi, mentre invece tutti i bambini, anche i più piccoli, potranno divertirsi a colorare le immagini e a cercare di essere i più rapidi a trovare l’icona che gli indicherai.
Let’s go!

il materiale

Procurati dei tappi, oppure taglia dei dischi da tappi di sughero (non solo è una soluzione più ecofriendly, ma sono sempre utilissimi, qui ti spiego come usarli per alcune attività molto utili!)

dipingi le pedine

comincia col dipingere le pedine con uno sfondo uniforme, così la lettera si distinguerà meglio sul sughero.

crea le lettere

Quando le pedine sono asciutte, usa un pennarello nero e scrivi le lettere, maiuscole o minuscole, corsivo o stampatello: dipende da cosa vuoi insegnare! Puoi anche usare un colore diverso per le vocali e le consonanti.

ecco il plateau
Come giocare? 
Come prima cosa piccoli e grandi possono divertirsi a colorare le icone.
Poi, associando correttamente l'iniziale di ogni icona alla pedina corrispondente
e ora si gioca!

Puoi far giocare anche i bambini più giovani, chiedendo loro di trovare gli oggetti della lista sui dischi (che puoi stampare su cartoncino e ritagliare, per esempio). Sono sicura si divertiranno molto sia i più grandi che i piccoli, tu cosa ne pensi?

Buon divertimento!
#sharingiscaring
Se ti è piaciuto questo articolo e trovi questo gioco educativo interessante, non dimenticarti di condividerlo con amici e altri genitori! Seguimi sui social per tanti nuovi tutorial colorati per grandi e piccini. Tagga #happygiugi nelle foto delle tue realizzazioni così potrò condividerle nelle mie stories 🙂

Love&DIY
Giugi

Cuorigami_cover1400x500

Cuorigami

Difficoltà: •°°°°
Tempo: •°°°°

Origami + cuore + 3D.
Dovrebbe bastarti come indizio per precipitarti a creare il tuo primo Cuorigami!

Materiale necessario:
un foglio di carta 15×15, del colore o motivo che preferisci
un pò di fiato (scopri perché alla fine!)

1.piega mediana

Come prima cosa, marca la mediana: piega a metà il quadrato e riaprilo

2.bordino1cm

Nell’altro senso, piega un bordino di 1cm (vai pure a occhio!)

3.piega l'altra mediana

Piega a metà anche da questo lato (il bordino deve restare piegato all’interno!)

4.piega obliqua

Prendiamo posizione tenendo la parte aperta del rettangolo verso l’alto (e quindi di conseguenza quella chiusa verso di te) e, come nell’immagine qui a fianco, piega le punte esterne verso la base. Se avessimo avuto la metà di un quadrato, le punte sarebbero state vicine, invece come vedi (grazie al bordino dello step2), c’è uno spazio al centro.

4.pentagono

Di questo strano triangolo, facciamo un pentagono: gira l’origami di 180°, ossia con la base più larga verso l’alto e porta le punte verso il centro (non devono toccare lo spazio centrale). Sono sicura che ci siano termini tecnici e geometrici molto più appropriati, ma ormai io sono affezionata a ‘punta’, ‘ala’, ‘bordino’ etc 🙂 #sorrynotsorry

6.blocca ali

Avrai cominciato ad intravedere, caro Watson, la futura forma del cuore. Bravo.
Allora che cosa aspetti a bloccare dentro all’ala appena piegata (lì la carta è doppia!) quei due triangolini smarriti? Questa mossa astuta darà solidità al cuore <3

6.piega ali bis

Ecco come deve presentarsi ora l’oggetto… un pò spigoloso per essere un cuore, no?

7.smussa gli spigoli

Come nella foto, smussiamo gli spigoli con delle piccolissime pieghe ai lati. Siamo quasi alla fine!

8.dare fiato

Ed è ora giunto il momento di dare fiato! Gira la tua opera e guardala dal basso. Vedi quel piccolo foro? Perfetto, soffiaci dentro, tenendo delicatamente l’origami tra le mani mentre esegui l’operazione. Se hai paura di sputacchiare troppo, usa una cannuccia (ma è meno divertente!)

9.origami 3d

L’oggetto si gonfierà dando vita a un bellissimo cuore in 3D!

Ti è piaciuto questo tutorial? Allora vai e innonda il mondo e i social di questo bellissimo origami pieno d’amore. Non dimenticarti di targarmi @happygiugi nelle tue foto, perché #sharingiscaring !

Una domanda, un dubbio? Scrivimi! e seguimi su Instagram @happygiugi

Love & DIY
Giugi

Cover_Porta-bijoux-foto_facile

Porta bijoux facilissimo

Difficoltà: ••°°°
Tempo: •••°°

Qualche giorno fa è stata la festa della mamma. Sapevo che dei fiori se ne sarebbe occupato il mio fratellino, e io volevo creare qualcosa di un pò più personalizzato… mi ha ispirato una foto vista su Pinterest di Alexandra del blog wherebeesare.com (vai a sbirciare le sue super idee couture facilissime, in più non c’è bisogno di parlare francese!).
E ho realizzato la mia versione di porta bijoux. Dopo mi sono resa conto che può essere anche bellissimo come porta foto… ovviamente, quarantena e fase 2 oblige, con pochissimo materiale che avevo già a casa…. Ma perché continuare a parlarne, guarda il video e leggi gli step per realizzare il tuo oggetto design!

Materiale necessario:

• 4 abbassalingua
• 2 fili trasparenti di 90 cm e ago
• masking tape e pittura (io ho scelto l’elegante Ocra d’oro di Maimeri)
• un chiodo, martello, righello e una tavoletta di legno
• un pompon (o delle perle in legno)
• un anello in metallo

Pronti? via!

Materiale necessario

1.masking tape su stecchi

Ho voluto dipingere il legno perché lo trovo più elegante. Per creare un motivo geometrico facilmente ho coperto con del masking tape (o scotch riposizionabile) i quattro abbassalingua.

2.dipingere

Dopo aver steso la pittura, li ho lasciati asciugare…

Aspettando che la pittura asciugasse… ho misurato e tagliato due fili di 90cm

4.staccare il masking tape
una volta la pittura asciutta, libera gli stecchi dal masking tape
5.forare gli stecchi

Su ogni stecco ho fatto due piccoli fori con chiodo e martello, calcolando 2,5cm da ciascuna estremità.

6.fissare e bloccare gli stecchi

Ho usato il righello per mantenere una distanza costante : 12,5cm tra i fori in verticale. Mi raccomando, tieni almeno 20-25 cm di filo libero verso la parte bassa.

7.come fissare il filo

Per mantenere piatto e fermo lo stecco, con l’ago ho creato un 8 servendomi del foro appena creato: ho infilato dal retro l’ago e ho fatto una prima asola per bloccarlo dal basso, e una seconda asola per tenerlo fermo in alto. Si vede nel video e abbastanza bene nell’immagine qui a fianco (il filo trasparente è un’ottima idea per se, ma un pò meno per il tutorial!).

Il vantaggio di questa tecnica è che puoi far scorrere secondo le necessità gli stecchi sul filo, avvicinandoli o allontanandoli (pratico per adattarsi alle foto!) 🙂

8.blocca il filo

Si, si bello poter far scorrere il filo… però per più sicurezza e ben fissare il nostro supporto in legno, è necessario dare un giro supplementare al filo intorno allo stecco. Questo evita non solo che si sposti ma anche che si rigiri!

Una volta fissati i 4 pezzi sui due lati, usa i due fili insieme per annodare un pompon o qualche perla in legno (qualcosa che possa dare una stabilità con un peso minimo) alla parte bassa della creazione, mentre in alto annoda a 30-35cm un anello in metallo (o un piccolo gancio…).

Fissa le tue foto con delle graffette colorate o delle piccole pinze in legno.

Fine_Porta-bijoux-foto_facile

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Una domanda, dubbio? Scrivimi! e non dimenticarti di seguirmi anche su Instagram !

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Giugi

COVER_flyingbox

Flyingbox

Tempo: **/5
Difficoltà: */5

Amici!

Mi è successa una cosa straordinaria. Ho insegnato a piegare un origami live a non so quante persone, grazie a Instagram e all mia amica Bea – aka Arbanella.
E come potrei non farne un tutorial così che anche per chi si fosse perso la diretta, o chi avesse bisogno di ripassare qualche passaggio può venire qui a ripassare (e magari anche trovare altri tutorial di progetti che solleticano la loro curiosità creativa)?

Esatto, non potevo. Allora eccoci qui. Ho realizzato il video che ti puoi vedere nella sua bellezza anche sul mio canale youtube 😉

è un origami perfetto per tenere i nipotini occupati, ma anche come regalo di nascita (Schnappi, il nipotino che sta per nascere in Germania, confermerà)… ammetto che ne ho fatto delle decorazioni per la HappyHome, che devo dire riscuotono un certo successo.
Cosa facciamo ancora qui, partiamo?

step 1_base triangolo

Si comincia con la base triangolo. Ti ricordi come si fa, vero? No? Ti do un aiutino: vai a ripassare qui

Step 2 - piegare le ali verso la punta sup

Pieghiamo le quattro ali portando le punte dalla base verso quella in alto.

Step 3 rombo

Otteniamo un rombo. O un quadrato. Geometria portami via. Insomma nella forma che vedi nell’immagine a fianco. Su entrambe le facce devi avere due alette. Se l’hai ottenuta anche tu, sei a cavallo per continuare, altrimenti verifica gli step precedenti. Ci scusiamo per il disagio.

Step 4_piega ali

Ora devi portare le punte di destra e sinistra verso la linea centrale della forma. Piegale in modo che si sfiorino ma non troppo (non hanno la mascherina!) Ripeti l’operazione sull’altro lato.

Step 5_ marcare le pieghe

Ci sono varie scuole di pensiero su quanto marcare le pieghe in origami. Questo non è il momento di essere filosofici e bisogna invece far prova di forza e ben marcare quelle quattro puntine.

Step 6_spiega le ali

E come spesso succede con gli origami, visto che ogni piega è propedeutica ad un altra… cominciamo a disfare le ultime pieghe fatte. Apriamo le ali, una alla volta e completamente. Dovresti notare tre pieghe: una piega ‘a valle’ in verticale, una obliqua e una orizzontale ‘a monte’.

Step 7_ripega

Comincia con placcare la piega a valle, quella verticale, tenendola ferma con un dito. Non c’è bisogno di usare la forza né di marcare la piega più di quanto non lo sia già.

Step 8_piega a monte

Tenendo ferma la piega a valle verticale ci possiamo ora occupare di quella a montagna orizzontale. Con una piccola pressione del dito (e l’aiuto della piega obliqua…), potrai creare una nuova forma… Questa è un’ala della flying box!

Step9_creare e marcare l'ala
Step10_ripiegare

Porta l’aletta verso destra, piegandola proprio come nell’immagine qui a fianco.
Complimenti. Ora giovane padawan sei istruito per ripetere l’operazione e creare le altre 3 ali del nostro origami!

Step11_marcare la base

Eccellente! marca ora una nuova piega (l’ultima, giuro!) portando la punta indicata nell’immagine verso il centro dell’origami. Una cosa semplice. Questo step non è indispensabile ma consigliato per poter dare una base alla nostra box.

Step12_si soffia

Ora prendi il tuo origami per le ali e guardalo così dall’alto. Vedi il foro? Soffiaci dentro!
Per aiutarti puoi tirare delicatamente sulle ali oppure sulle coste (soprattutto se la tua carta è un pò spessa, può essere difficile gonfiare la box completamente. Prendi tempo e soffia più volte e alla fine puoi aiutarti con le mani!)

Step13_aggiusta le ali

Bravo! la tua box è pronta.
Ti suggerisco di dare un pò di forma alle alette, sarà più carina!

Flying box_risultato
ed ecco il risultato!

Allora, non è così difficile, vero?

Crea una ghirlanda decorativa con alcune flying box, ago e filo!
Puoi tenerle su uno stesso filo (ti suggerisco di usare quello trasparente da pesca!) bloccandole con delle perline alla base (soluzione alternativa: fissa al filo dei pezzi di stuzzicadenti, o di bastoncini del gelato… e inseriscili dentro alla box dalla fessura superiore: questi la bloccheranno perfettamente).
Per un regalo di nascita, bébé apprezzerà se aggiungi dei campanellini in fondo al filo <3
Mentre quei diavoletti dei nipotini potranno giocare a Quidditch in salotto senza rompere niente…!

Ti è piaciuto questo tutorial? Mandalo ai tuoi amici! Seguimi su Instagram, Tiktok, Pinterest e Youtube per non perdertene uno! #sharingiscaring : condividi il tutorial e le foto delle tue realizzazioni.

PS. bello il mio anello, vero? c’è un tutorial anche per quello e lo trovi qui!

Love & DIY

Giugi

Caderno de atividades criativas

Resumindo, escrevi um eBook

Do tédio podem nascer flores.  Podem ser flores dentro de um vaso no parapeito da janela, em origami no canto da mesa, ou flores coloridas e perfumadas a envolver o jardim secreto da nossa criatividade.

É mais do que um eBook.
Foi para mim uma verdadeira terapia para sobreviver ao tédio do isolamento, para afastar a angústia do desconhecido e concentrar-me naquilo que há de mais concreto, moldando uma ideia do que será o ‘ApósCovid’, que certamente não será apenas feito de copos ao fim da tarde, discotecas ou metros apinhados de gente.

É mais do que um eBook porque parte das receitas da venda será entregue ao hospital San Paolo de Savona (Itália), para ajudar a enfrentar a emergência sanitária em curso.

Do tédio podem nascer flores: este é o meu desejo, tanto para mim como para si, que lê estas linhas. Ao partilhar consigo estas páginas e tutoriais,  espero poder plantar uma pequena semente, a da criatividade, feita de desenvolvimento criativo, de pensamento positivo e de dicas para desperdício zero, para que este período de tédio não se torne tempo perdido mas que seja aproveitado para refletir suavemente no que poderá ser o  ’ApósCovid’ pelo qual todos esperamos.
É por AQUI!

Neste eBook encontrará…

expérience-savon-poivre

Atividades lúdicas para crianças dos 3 aos 8 anos, para que se divirtam sozinhos ou com os pais.

rallye_grenouilles

Origami explicados passo a passo através de vídeos que exemplificam as dobragens.

escape-game

Ideias para descomprimir, em pouco mais do que um metro quadrado!

slow-cosmetics

Informações e algumas dicas para iniciar, num ápice, a transição para o mundo da cosmética natural.

Onde encontrá-lo? É por AQUI!
Quanto custa? Muito pouco.
Conto com a sua seriedade quanto à não difusão deste documento, o qual foi posto deliberadamente à venda por um preço solidário e acessível.

Bacheca in sughero

Neologismi della quarantena (sentiti davvero, anche in più lingue – un vero fenomeno internazionale!) :
Ci zoomiamo? = diamoci appuntamento su Zoom?
Ciao Jitsiteam! = saluto al gruppo Jitsi
Checkiamoci su FaceTime! = perché nessuno si deprima, videochiamiamoci!
Watsappiamoci (già entrato negli usi e costumi, usato ora più che mai)

Ma la grande vincitrice senza rivali è senz’altro l’espressione Aperiskype.
Perchè niente può fermare l’aperitivo del mercoledì, o quello del venerdì o di tutti gli altri giorni della settimana d’altronde (Aperiskype nuova disciplina olimpica)…


Hai notato anche tu, a prescindere dal fenomeno linguistico, un incremento sostanziale del consumo di aperitivi in questi ultimi mesi? (non contiamo più i giorni della quarantena perché dovrebbe rinominarsi cinquantena o sessantena…). Il lato positivo è che, oltre a vedere gli amici con un buon bicchiere di chardonnay, si fa grande esercizio di sollevamento vuoti per riciclaggio. Però c’è sempre una cosa che non riesco a buttare: i tappi di sughero.

Nella HappyHome ne eravamo sommersi… fino a oggi.
Ricicliamo in modo utile e creativo i nostri tappi e realizziamo una bacheca!

Basta avere sottomano del cartoncino (una scatola di cereali è perfetta), colla, qualche calamita… e un pò di tappi di sughero.

Ecco come fare!

Occorrente per questo progetto, una bacheca magnetica di 19×21 cm
Cartoncino spesso della dimensione 19×21
• 18 tappi di sughero più o meno della stessa taglia
• 4 calamite
Colla forte
Masking tape
• Facoltativo : pinzatrice, spago e pittura

Puoi utilizzare una vecchia scatola di cereali, alla quale ti consiglio di tagliare le estremità

Piegala a metà con la parte bianca verso l’esterno, incollala e ‘assicurala’ con quattro pinzate. non si sa mai.
Lascia la colla agire, magari mettendo il cartoncino sotto una bella enciclopedia.

è il momento di occuparsi dei tappi. Premetto che non è affar semplice tagliarli. Io ho usato 3 tipi di coltelli diversi e varie macumbe, alla fine il metodo più efficace e che ti consiglio è il cutter: incidi i quattro lati e poi piano piano marca il taglio sempre di più.
Per farsi male è l’ideale quindi fa moltissima attenzione!

Quindi incolla i mezzi tappi su cartoncino, mettendoli a testacoda: eviterai spazi vuoti!
Una volta ricoperta la superficie, lascia asciugare bene la colla mettendo la bacheca sotto un peso (magari l’enciclopedia che hai usato prima…!).
Step facoltativo: puoi dipingere la tua bacheca.

Ora, ci sono diverse opzioni per fissare la tua bacheca. Te ne illustro due, ma a seconda del materiale che hai a tua disposizione a casa puoi essere anche molto più inventivo…
Puoi incollare delle calamite (quelle pubblicitarie sono perfette, tagliate a quadratini!) sul retro del cartoncino… che è l’opzione che ho scelto. Per non rovinare il frigo, ho messo un pò di masking tape sopra le calamite. Questo impedirà loro di lasciare tracce nere sul frigo e le tiene ancora meglio strette al supporto.

Oppure puoi fissare uno spago con la colla e del nastro adesivo…

Ma non finisce qui! Puoi usarlo come un quadro con martello e chiodini, oppure creargli un cavalletto con dei bastoncini del gelato o degli abbassalingua (acquisti impulsivi in farmacia, buongiorno…)

usa o crea tu stesso con un pò di fil di ferro, puntine e spilli e annota quello che vuoi nella tua nuova bacheca (come la lista della spesa per avere più tappi in sughero…)

E non finisce qui: con i tappi in sughero puoi realizzare altri utilissimi oggetti, come dei sottobicchieri, tagliando a rondelle della stesso spessore i tappi ed incollandoli su un cartoncino tondo. Oppure puoi creare una cornice per il tuo specchio e con le puntine appendere collane, orecchini, make-up, foto…

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Patterns

Scarica i pattern del Manuale di attività creative per i tuoi progetti!
e non dimenticarti se non l’hai ancora fatto di acquistare l’eBook. Parte dei proventi saranno devoluti all’ospedale San Paolo di Savona.

seleziona e scarica!


manuale di attività creative_header

Manuale di attività creative

Ho scritto un eBook

Dalla noia possono nascere i fiori. Che si tratti di fiori in vaso sul davanzale striminzito della finestra, di fiori origami piegati sull’angolo del tavolo o di quei fiori il cui colore e profumo innondano il giardino segreto della nostra fantasia.

Di che cosa si tratta?

Più che un semplice eBook, perché scrivere questo documento è stata una terapia per superare la noia dell’isolamento, allontanare l’angoscia dell’ignoto e concentrarmi sul concreto, dando forma a un’idea del ‘DopoCovid’ che non sarà necessariamente fatta di apericene, disco e metropolitane affollate.

Più che un semplice eBook, perché parte dei proventi di questo manuale andranno all’ospedale San Paolo di Savona, per aiutare la struttura a fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Dalla noia possono nascere i fiori : questo è il mio desiderio, sia per me che per te che stai leggendo queste righe. Condividendo queste pagine e questi tutorial, spero di piantare in te un piccolo seme, quello della creatività, fatta d’intraprendenza creativa, di pensieri slow-positive e anche di qualche astuzia impatto zero. Perché questo periodo di noia non sia una perdita di tempo, ma al contrario, possa essere usato per riflettere con calma su quello che potrebbe essere questo ‘DopoCovid’ che tutti noi stiamo aspettando.

Lo voglio! Dove lo trovo? Eccolo QUI!

In questo eBook troverai…

expérience-savon-poivre

Giochi e attività divertenti per bambini dai 3 agli 8 anni, per giocare da soli o con i genitori.

rallye_grenouilles

 

Troverai…

Origami spiegati passo dopo passo con supporto video

escape-game

Troverai…

Idee per sfogarsi in poco più di un metro quadrato!

slow-cosmetics

Troverai…

Info e suggerimenti per passare in modalità slow-cosmetic in men che non si dica.

Lo voglio! Dove lo trovo? Eccolo QUI!
Manuale di attività creative: quanto costa? Un mini prezzo.
Conto sull’onestà di chi legge per non far circolare il documento, che è stato deliberatamente messo in vendita a un mini prezzo solidale per tutti noi.

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