Borsa haute couture
Ho testato l’atelier La Patine, ho passato un pomeriggio creativo e sono ripartita con una borsa haute couture.
Se hai seguito le stories su instagram, a dicembre ho passato un periodo in viaggio, tra Parigi e Strasburgo (la mia città del cuore). Oltre a vedere amici e gironzolare come una vera turista, ho approfittato del periodo di vacanza anche per testare l’atelier La Patine e sono ripartita con una borsa haute couture.
Perché dico haute couture? Perché i materiali sono di ottima qualità e le tecniche usate sono quelle artigianali con le quali tutte le grandi maisons adoperano ancora oggi per realizzare i loro pezzi più belli e iconici.
Avevo già animato diversi atelier con l’associazione creativa DIB (Do It, Bricole!) fondata con le mie amiche parigine Antonia, Géraldine e Marie e ti ho già fatto vedere sul blog qualche tutorial per lavorare scampoli di pelle e similpelle per creare piccoli accessori kawaii (un anello qui e dei fiocchi qui). Però non mi ero ancora mai avventurata in una lavorazione complessa con questo materiale prezioso.
Fun fact: ho ritrovato Inès, eravamo state colleghe in agenzia di pubblicità a Parigi nel lontano 2013. Le nostre vie si sono separate quando ho cambiato agenzia e ho scoperto che lei ha deciso di intraprendere una carriera nuova e insolita, diplomandosi come lavoratrice della pelle (e lavorando per graaandi marche di lusso francese). Anche lei è appassionata di DIY e ha preso il coraggio a dodici mani e ha scelto questa disciplina per farne il suo lavoro (chapeau!)
Sono felice di aver rivisto Inès, che è stata la mia maestra durante il pomeriggio creativo – per scoprire le sue creazioni basta cliccare qui!
Come si fa una borsa?
Come ti dicevo: ho testato l’atelier lavorazione pelle (e sono ripartita con una borsa haute couture).
La cosa più difficile è la scelta della forma e dei materiali. Immagina un tavolo di 3 metri con pezzi di ogni colore e grana che aspettano di essere scelti. Scegliere è rinunciare, come si dice, e io ho rinunciato subito alla sobrietà puntando su dei pezzi di pelle rosa e rosa a paillettes.
La scelta poteva cadere su 4 bellissimi modelli: una borsa a secchiello, un secchiello con chiusura, un secchiello svasato con manici oppure una enveloppe – borsa rettangolare chiusa sul davanti. È per quest’ultima che optato, e poterla usare sin da subito.
Abbiamo usato una serie di attrezzi da atelier: per forare il materiale, per stringere gli occhielli in metallo e per grattare la pelle e incollarla. Abbiamo usato tecniche interessanti, per forare il supporto e ho scoperto una tecnica professionale per cucire a mano. Se ti ho incuriosita abbastanza, continua a leggere!
Come prima cosa, Inès mi ha aiutata a fare il foro della chiusura, con un colpo secco di martello (quei gesti da non ripetere a casa).
Ho usato un utensile per stringere gli occhielli ai pezzi laterali (che ho scelto rosa a paillettes, appunto molto sobri).
La prima parte del procedimento consiste nell’assemblare il corpo, in seguito si aggiungono i lati e le chiusure.
Dopo, con della carta abrasiva ho grattato 5mm dal bordo superiore sulla faccia bella del pezzo principale – questo permette alla colla di aderire al meglio ed evitare di cucire poi in sbieco.
Un utensile appuntito mi ha permesso di forare la pelle (con sotto un mattoncino in gomma).
Inès mi ha fatto vedere come cerare un filo (di lino, più resistente per le cuciture) e come inserendo un ago per estremità è possibile cucire contemporaneamente da entrambi i lati per una creazione salda e solida.
Per cucire, abbiamo utilizzato una sella per bloccare il pezzo e permetterci di lavorare al meglio (la sella è quella che si vede nella foto qui sopra).
Non è stato facile incollare i lati al pezzo principale, ho fatto grande uso di pinze e pazienza!
Una volta terminate le cuciture, con un piccolo cacciavite ho inserito le chiusure e agganciato una catena. Un grazioso foulard si è aggiunto al pezzo finito che diventa prêt à porter!
Conclusioni: ho testato l’atelier La Patine, ho passato un pomeriggio creativo e sono ripartita con una borsa haute couture. Ho passato qualche ora in ottima compagnia, la qualità del corso è ottima (tra le allieve c’era anche una creatrice francese autodidatta che vive a Tokyo dove ha creato il suo brand di borse in pelle realizzate con questo metodo artigianale).
Farò grande tesoro delle spiegazioni di Inès. Per quel che mi riguarda, non sarà facile riprodurre a casa lo stesso tipo di borsa Mi sono ripromessa di usare le tecniche e trucchi che ho imparato per proporvi tutorial creativi e realizzare piccoli oggetti meno complessi.
E se passi da Parigi ti consiglio di fare il corso con Inès presso l’atelier la Patine!
Raccontami la tua esperienza! hai mai creato una borsa in pelle come una vera artigiana delle grandi case di moda? Vorresti provare un atelier così? Fammi sapere, scrivimi!
Love&DIY
Giugi